5. B1 - Leggi attentamente il racconto
e poi rispondi alle domande:
QUELLA VOLTA CHE IO E ANNA
DOVEVAMO SCAPPARE DI CASA
Nelle giornate piovose io e la mia amica Anna stiamo spesso nella
stanza di suo nonno a leggergli il giornale. Un giorno di questi Anna ha
chiesto: «Nonno, racconta di quando sei scappato di casa».
«Oh povero me» ha risposto il nonno. «L’avete già sentita tante volte,
quella storia!».
Ma noi abbiamo insistito e alla fine lui l’ha raccontata.
Dopo Anna ha detto: «Bello scappare, però. Vorrei farlo anch’io».
«Dai, facciamolo!» ho detto io.
«Tu cosa dici, nonno?» ha chiesto Anna. «Secondo te possiamo?»
E il nonno ha risposto che certo, per un pochino potevamo anche
scappare di casa.
Allora abbiamo deciso di farlo. Naturalmente doveva succedere di
notte e non doveva saperlo nessuno. Abbiamo detto al nonno che
doveva mantenere il segreto e lui ha promesso.
Io faccio sempre una gran fatica a restare sveglia la sera e così non
capivo proprio come fare per non addormentarmi prima che fosse ora
di scappare, ma Anna ha detto: «Tu dormi pure! Possiamo legarti al
ditone del piede un filo che lasciamo penzolare giù dalla finestra della
tua camera, così quando arrivo io, do uno strattone e ti svegli».
Anna ha anche detto che avrebbe raccolto delle foglie secche da
mettersi nel letto, così sarebbe riuscita a restare sveglia finché non si
fossero addormentati tutti gli altri, poi ci siamo date appuntamento
per quella sera, alle dieci e mezza.
Sono salita in camera mia e mi sono legata il filo al ditone e l’ho
lasciato penzoloni fuori dalla finestra.
Sono andata a letto e ho pensato che era meglio dormire subito
per non essere troppo stanca all’ora di scappare.
Ho tentato in tutti i modi, ma appena mi muovevo nel leto sentivo tirare il filo intorno al ditone.
E poi mi sono messa a pensare a
cos’avrebbe detto la mamma
trovando il letto vuoto. Così ho
cominciato a piangere e ho pianto
per un pezzo.
Mi sono svegliata di soprassalto;
sono andata alla finestra e mi sono accorta che era giorno fatto.
Ho pensato che forse Anna era scappata da sola, allora sono corsa a
casa sua e l’ho trovata nel letto. Stava russando. L’ho chiamata e si è
svegliata. «Che ore sono?» ha detto.
Quando le ho risposto che erano le otto di mattina ha detto: «Quelli
che non riescono a dormire di notte dovrebbero provare a mettersi le
foglie secche nel letto, perché è incredibile quanto fanno venire sonno».
Alle bambine viene l’idea di scappare.
Da dove nasce questa idea?
11. B7 - Anna e Lisa hanno un piano per scappare.
Che cosa fa parte del loro piano?
Per ogni riga seleziona "fa parte" oppure "non fa parte"
17. B13 - Che differenza c’è tra la fuga del nonno da piccolo
e la fuga che le bambine hanno progettato?
Per ogni riga seleziona o "fuga del nonno"
oppure "fuga delle bambine"
18. C1 - Riordina le parole per avere una frase di senso compiuto
Quale è l'ordine numerico corretto ?
19. C2 - Riordina le parole per avere una frase di senso compiuto
Quale è l'ordine numerico corretto ?