1. A1. "AGOSTO 1963"
|
Faceva un gran caldo, ma di colpo fui attraversato da un brivido che mi gelò il sudore nella maglietta, perché la prima cosa che vidi, quando arrivammo, fu la macchina dei carabinieri. Era in mezzo al cortile e quasi ci sbattei contro: ero lanciatissimo sulla mia bici e per evitarla andai addosso al mio amico Francesco, |
5 |
che pedalava di fianco a me. Frenammo e ci bloccammo lì, ansimanti. - Ohi ohi! - disse lui. Io non ebbi la forza di fiatare. Il cuore mi galoppava a cento all'ora, e mica per la corsa in bicicletta. Era che da una settimana la sognavo tutte le notti, 'sta |
10 |
cosa: che venivano, mi prendevano e mi sbattevano in prigione, in una cella nera e umida. - Dai, - diceva Francesco, l'unico a cui raccontavo tutto - sei piccolo, mica ti possono arrestare... - Sì che possono, rispondevo io... |
15 |
La porta di casa si aprì e uscì in cortile la mamma. - Ah, sei qua, - disse. - Allora, vi siete divertiti? Avevo dormito a casa del mio amico, perché la sera prima aveva festeggiato il suo compleanno. Se la mamma mi parlava senza strapparsi i capelli o lanciarmisi contro per |
20 |
strangolarmi, voleva dire che forse i carabinieri non erano venuti per me. - Cosa é successo? - Stanotte ci hanno rubato dei polli. - Ma c'era bisogno di chiamare i carabinieri, per due polli? - Non sono due, sono dieci; e poi chi dovevamo chiamare, il parroco? - disse |
25 |
la mamma. - È da mezz'ora che parlano col babbo e col nonno, e mi sa che non si sono ancora capiti. Due carabinieri stavano discutendo ad alta voce con mio padre, che scuoteva la testa e rideva in modo isterico. - Questa poi, - diceva, - Le supera tutte! Ma |
30 |
state scherzando o fate sul serio? Mio nonno abbandonò la scena, parti camminando verso casa spedito, quasi correndo. Ehi... - dissi allora al babbo - Ma cosa succede? - Succede che questi qui, invece di cercare i nostri polli, ci vogliono portare |
35 |
via anche quelli che i ladri non hanno rubato! - Non vogliamo portare via niente, - disse uno dei militari. Abbiamo soltanto detto che la descrizione coincide: ai vostri vicini hanno rubato dodici galline bianche, e qui ci sono dodici galline bianche. — Il babbo diventò ancora più paonazzo. — Sentite un po' questa, bambini! |
40 |
Sembra una barzelletta! — Signore, non si permetta... — disse il carabiniere che fino ad allora aveva taciuto, ma si interruppe subito perché stava arrivando il nonno di gran carriera con la doppietta in mano. Il nonno si piazzò davanti al pollaio e disse Chi tocca le galline, lo impallino. |
45 |
I due in divisa parlottarono tra loro e poi se ne andarono zitti zitti. — Andiamo a fare un giro? — chiesi a Francesco. Pedalammo fino all'argine del fiume, posammo le bici e ci sedemmo nell'erba a guardare l'acqua che scorreva verde e lenta. — Ero sicuro che fossero venuti per me, — dissi — Un omicidio è sempre un |
50 |
omicidio, altro che furto di polli! Insomma, era successo che una settimana prima io e Paolino, un bambino che aveva un paio d'anni meno di me, eravamo andati, di sera, a prenderci un cocomero da un vicino. Ne aveva così tanti! Arrivati sul posto c'eravamo divisi i compiti: io oltrepassavo la recinzione, lui mi |
55 |
aspettava dall'altra parte, attento che non venisse nessuno. Superata la recinzione, ero saltato giù nel campo, avevo abituato gli occhi all'oscurità e mi ero messo, carponi, a cercare la preda. A un certo punto l'avevo trovata: era il cocomero più grosso che avessi mai visto; tenendolo in mano non mi sarei potuto arrampicare sulla barriera. Allora |
60 |
avevo detto a Paolino, che non vedevo per via delle foglie: — Te lo butto, poi scavalco e ce la filiamo. — Va bene! — aveva risposto lui. Mi ero messo il cocomero sulla testa con le mani appoggiate sotto, poi, con una bella spinta la refurtiva era volata oltre la recinzione. E avevo sentito un rumore |
65 |
sordo che non mi era piaciuto affatto. — Tutto bene? — avevo chiesto. Nessuna risposta. — Ehi, Paolino, ci sei? Niente. |
70 |
Avevo scavalcato con un gran brutto presentimento, e mi si era presentata una scena agghiacciante. Il mio complice era steso per terra e intorno aveva un sacco di poltiglia rossa. Il cocomero doveva averlo preso in pieno, e secondo me in quella pozza sí mescolavano cocomero e contenuto della testa di Paolino in quantità più o meno uguali. |
75 |
In preda al panico ero saltato sulla bicicletta e via. Ora, devo dire la verità, non è che friggessi dal rimorso o dal senso di colpa: se Paolino c'era rimasto secco col cocomero era colpa sua che doveva essersi distratto. Però avevo il terrore che qualcuno scoprisse che ero stato io. Ecco perché vedere i carabinieri mi faceva venire i sudori freddi. |
80 |
Quando tornai a casa vidi due cose. La prima fu il nonno che, ancora con il fucile in mano, se ne stava di sentinella al pollaio. La seconda fu Paolino che transitava in bicicletta sulla strada. — Ehi! — gli gridai, stupito e decisamente sollevato. |
85 |
Lui venne da me e mi disse: — M'hai fatto male con quel cocomero, sai? — Ma non sei tu che al campetto vuoi sempre giocare in porta? Neanche un cocomero sai parare! — Riproviamo a prenderne uno, stasera? — mi chiese. — Neanche per sogno, — e gli girai le spalle.
In questo testo si parla di cocomeri. Ricordati che il cocomero può essere chiamato anche anguria o melone d'acqua! |
Il racconto si apre con la scena in cui il protagonista e Francesco vedono la macchina
dei carabinieri (da riga 1 a riga 11). In base al racconto, che cosa può aver pensato
il protagonista alla vista della macchina dei carabinieri?
5. A5. Dopo aver letto la prima parte del testo (da riga 1 a riga 14)
puoi anticipare che il protagonista aveva paura di essere punito
per qualcosa che aveva fatto.
I seguenti indizi, ti aiutano ad ipotizzarlo?
per ogni riga seleziona se l'affermazione ti aiuta con un SI o se non ti aiuta con un NO
8. A8. Nell'episodio del cocomero, il seguente fatto
è successo realmente o è stato solo immaginato dal protagonista?
per ogni riga seleziona se succede realmente con un SI o se è solo immaginato con un NO
9. A9. Ehi! gli gridai stupito e decisamente sollevato!!!
Indica i motivi per cui il protagonista è stupito di Paolino
tenendo conto dell'intero testo.
per ogni riga seleziona SI se il motivo è valido oppure NO se ritieni che non è valido
11. A11. La seguente informazione del testo fa capire
che il protagonista non si è comportato da buon
amico con Paolino?
I seguenti indizi, ti aiutano ad ipotizzarlo?
per ogni riga seleziona se l'affermazione ti aiuta con un SI o se non ti aiuta con un NO
18. A13. Nel testo i fatti vengono narrati in un certo ordine,
indica la sequenza giusta dei quattro momenti sotto riportati.
20. B1. Leggi il testo : SCIENZIATI IN CASA
Materia, energia e forza sono indagate dagli scienziati.
Ovunque tu sia, tutto quello che ti circonda è fatto di materia: per esempio quello che indossi,
che mangi e anche il tuo stesso corpo e l'aria che respiri.
Tutta la materia è composta di piccolissime particelle, gli atomi, a loro volta fatti di particelle ancora più minuscole.
Tutti gli eventi, dalla scarica di un fulmine all'allacciarsi le scarpe, sono possibili grazie all'energia.
Senza energia niente potrebbe succedere: per esempio persone e animali usano energia ricavata
dal cibo per camminare e correre, le piante crescono grazie all'energia del sole.
Ogni volta che un oggetto cambia il modo di muoversi, cioè la sua velocità, è in gioco una forza:
per esempio c'è bisogno di una forza per metterlo in movimento, o per arrestarlo;
occorre una forza anche solo per aumentare o diminuire la sua velocità.
Una forza può anche essere responsabile della deformazione o della rottura di qualcosa,
e ci sono forze che tengono assieme le cose.
Di seguito troverai alcuni esperimenti per scoprire una proprietà della materia: l'impenetrabilità
1. Per fare questi esperimenti ti servono cose e materiali della vita di ogni giorno, facili da trattare e trovare (spesso sono presenti in casa).
Cerca di organizzare un angolo tutto tuo della casa (garage, veranda, camera) dove poter tenere l'attrezzatura e lavorare senza intralci per il resto della famiglia.
Materia - L'impenetrabilità
La parola impenetrabilità indica una proprietà di certi corpi che si manifesta intorno a te in mille modi;
significa che due corpi non possono occupare contemporaneamente la stessa regione di spazio: ad esempio
lo spazio occupato da un libro sul tavolo non può essere "contemporaneamente" occupato da un altro libro.
Il cartoncino sommerso — ESPERIMENTO 1
Un bicchiere pieno d'aria non può contenere contemporaneamente dell'acqua: se ci versi dentro l'acqua, l'aria deve uscire (osserva il disegno sotto).
Se, con qualche accorgimento, impedisci all'aria di uscire, l'acqua entrerà fino a un certo punto, comprimendo l'aria, ma poi si fermerà.
Sperimentalo con un bicchiere, un cartoncino e un grande vaso di vetro pieno a metà di acqua.
- Ritaglia un dischetto di cartoncino largo quanto il fondo interno del bicchiere, in modo che aderisca al fondo, senza cadere, anche a bicchiere capovolto.
- Immergi lentamente il bicchiere capovolto nel vaso: l'acqua salirà all'interno del bicchiere per qualche millimetro, ma poi si fermerà.
- Anche a bicchiere completamente sommerso e tenuto premuto sul fondo dei vaso, l'acqua rimarrà sempre allo stesso livello e il cartoncino non si bagnerà.
LE CAMPANE SUBACQUEE
Usate dai primi esploratori sottomarini, funzionavano come il bicchiere rovesciato dell'esperimento, trattenendo l'aria
e consentendo la respirazione dei subacquei. I primi esperimenti risalgono al 1538, in Spagna, ma si dice che Alessandro Magno ne abbia usata una nel 332 a.C.
L'acqua in bottiglia — ESPERIMENTO 2
Dato che aria e acqua non possono occupare contemporaneamente lo stesso spazio, se si versa dell'acqua in una bottiglia,
l'aria che è all'interno deve uscire. Lo vedrai con questa prova, per la quale ti servono una bottiglia a collo piuttosto largo,
un piccolo imbuto di plastica, una cannuccia da bibite piegabile, un po' di plastilina e una candela.
- Infila nella bocca della bottiglia l'imbuto e la cannuccia da bibite, piegata quasi ad angolo retto (osserva il disegno sotto).
Tappa ermeticamente con la plastilina tutti i vuoti all'imboccatura della bottiglia.
- Accendi la candela e sistemala all'altezza dello sbocco della cannuccia. Ora versa l'acqua nell'imbuto. Noterai che man mano
che il liquido entra nella bottiglia la fiamma si piega: l'aria, scacciata dall'acqua, esce dalla cannuccia e soffia sulla candela.
Il testo descrive oltre alla materia altri argomenti, sai individuarli ?
26. B7. Per quale scopo l'autore inserisce il riquadro intitolato
"LE CAMPANE SUBACQUEE"?
Indica se la seguentI affermazioni sono VERO o FALSO
29. B10. All'inizio dei due esperimenti trovi le seguenti informazioni:
30. C1. Se non conoscessi il significato delle parole evidenziate,
quale voce andresti a cercare sul dizionario fra le 4 proposte?
31. C2. Solo uno dei seguenti nomi
non e' un nome composto, sai indicarlo ?
32. C3. Leggi il breve testo che segue:
La mamma prepara per Luca una torta al cioccolato; la taglia a fette
e la mette in un contenitore perché la porti ai suoi amici.
Prima che Luca esca, la mamma gli raccomanda di riportare
a casa il contenitore. Lo ripete tutte le volte,
ma Luca se ne dimentica sempre!
Seguendo l'ordine del testo indica se la parola evidenziata
è un ARTICOLO o un PRONOME?
36. C7. Completa le parole nelle frasi seguenti: scegli fra
-cie- / -ce- oppure fra -scie- / -sce-
37. C8. Nella seguenti frasi è evidenziato un nome,
che potrebbe essere sia maschile che femminile.
Qual è la parola delle frasi che fa capire se
quel nome è maschile o femminile?
38. C9. Per ciascuna delle parole indicate indica
un suo possibile sinonimo fra quelle proposte.
39. C10. Leggi il testo che segue:
Ieri notte c'è stata un'eclissi lunare.
Abbiamo osservato il cielo,
stando sulla terrazza di casa nostra
a chiacchierare.
Se sostituisci nel testo IERI NOTTE con DOMANI NOTTE,
devi cambiare la forma di alcuni verbi, indica quali selezionando SI oppure NO per ogni riga